Ragazzina di 14 anni ridotta in schiavitù, arrestati i genitori: costretta a mendicare e promessa in sposa a uno sconosciuto

 Ragazzina di 14 anni ridotta in schiavitù, arrestati i genitori: costretta a mendicare e promessa in sposa a uno sconosciuto - la Repubblica
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"Io voglio andare a scuola ma i miei genitori mi picchiano e mi costringono ad andare a mendicare davanti al supermercato".  A raccontare agli inquirenti la sua terribile esperienza è stata una ragazzina di 14 anni che per anni è stata obbligata, con violenza anche fisica, a svolgere lavori domestici e a chiedere l'elemosina. A ottobre non ce l'ha fatta più ed è andata a citofonare in lacrime in Questura a Roma per denunciare i genitori, una coppia di origine bosniaca. Ora i due sono stati arrestati e sono accusati di riduzione in schiavitù e lesioni personali gravi dai magistrati della Dda di Roma.

Qui sopra un piccolissimo stralcio.
Certo è una notizia che sconcerta un poco, dopo tutto siamo abituati a sentire e vedere cose schifose, si vedono e sentono cose che superano ogni fantasia umana, che già un fatto del genere diventa la normalità.

Mentre non è cosi, le abitudini a cui siamo esposti ci ha  induriti sicuramente, sembrando insensibili a certi fatti come questo o peggio di questo. Forse è vero si è meno sensibili, ma non do colpa a tutti, credo chi ha un po di logica nelle propie cellule grigie riesce a pensare chi è buono o cattivo ........ non si fa di un mazzo tutta un'erba, come hanno fatto politicamente quelli della Lega Nord poi tramutata in Lega ........... razzisti.

Io posso essere abitutato per forza di cose a determinati fatti che ancora oggi mki fanno schifo ........ per non condanno un popolo  per colpa di due sole persone, genitori o non genitori .............. in tutti i paesi esiste la brava gente e la cattiva gente .................

Ed ecco una motivazione per diventare cattivi ................. le abitudini che diventano normalità, dunque a questo punto io cheho ancora questa sensibilità ......... divento anormale nel mio modo di pensare e di vomitare per certi cose innaturali