Elezioni in Germania: perché crollano i vecchi partiti | Milena Gabanelli - Dataroom | Corriere.it
In 35 anni la Germania ha avuto 4 cancellieri, governi con al massimo 2-3 partiti, un’affluenza al voto sempre oltre il 70%. Una stabilità che l’ha aiutata prima a risollevarsi e poi a diventare leader in Europa. Il Paese è in recessione da due anni e il 23 febbraio si va a elezioni anticipate. C’era da aspettarselo? Qualche segnale, in verità, risale a ben prima della fine del governo Scholz, e arriva dalla crisi dei due grandi partiti: la Spd (social-democratici) e la Cdu (cristiano-democratici).
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Indubbiamente sono importantissime elezioni, anche se già per scontato la vittoria della destra estrema, tanto da definirla destra nazista .............. dunque più di un passo indietro.
Se questo è il risultato in Germabia si può pensare che la Meloni voglia imitare Mussolini, facendosi facocitare da Hitler.
Oggi tutto è possibile con le teste calde che ragionano non da politici ma da privati al comando di una Nazione.
Dunque: cosa augurarsi?