giovedì 3 aprile 2025

Pensierino

 Meloni è da circa 2 mesi che deve dialogare con il suo amicissimo Trump, per dialogare sui dazi messi  per EU.

La Meloni ci raccomanda Lei er più de Roma la piaciona quando andava asd incontrare i capi EU, ma Trump gli sta facendo capire che con lui il suo essere piaciona romana non funziona, tant'è che ancora aspetta l'incontro per dialogare per conto dei dazi se ci fa una sconticino sul 20% che ha già messo sull'EU compreso Italia.

Ma se ci pensiamo bene noi italiani non abbiamo bisogno della manifattura molto dozzinale rispetto alla nostra

Prodotti italiani i migliori, con le macchine c'è il Giappone è la Cina ..............sono ottime macchine, dunque la Ford qui in Italia potrebbe anche chiudere, lo stesso per i food di  mcdonald's, più altri prodotti che ora non mi sovvengono.

Quanto vale un panino con la mortadella di Bologna ............... mmmmmmmmmmmmmmmm

mercoledì 2 aprile 2025

Dazi come ti voglio vedere Danzare

 Fonte Ansa Dice:

'Musk lascerà presto il ruolo nel governo'


Aggiungo io che Trump è un governo che porta male ........... è Musk ne sa qualcosa visto i miliardi di dollari che ha perso per stare al governo.

Tra poche ora scatteranno i dazi ...........è non sarà una liberazione degli USA ............. ma saranno una  sostanziale perdita commerciale, ma questo vale per tutti compresa l'Italia.(forse sarà quella più colpita) ma sono certo che ci rialzeremo alla grande se si unisce una volontà ferrea contro gli USA ........nemici di tutti.


Dott. Commercialista

 Fonte il Tempo

Antonio Di Pietro difende Le Pen " se questo è il reato arrestateci tutti"

Di Pietro per quello che hai fatto tu in mano pulite in Francia ti avrebbero arrestato sul serio, tu non puoi permetterti di dare del cretino in un'aula del tribunale di Milano ad un imputato, Ottimo è serio professionista perchè vero uomo, cosa che tu di questi pregi te li puoi solo sognare.


Per scherzare

 Daccordo oggi è la giornata dei dazi che l'amico della Meloni vuole dare al mondo Trump il più  migliore di tutti quanti. L'unico Presidente USA che alla casa bianca ha aperto l'ufficio della  Fede ...........è giusto pensare che chi ha fede in Trump, in modo tale che  lo possa pregare come un Dio vivente tra la sporcizia umana.

Ma il mio problema/domanda  è guardando le statiche di oggi(difficile che quadi le statistiche, visto che nessuno commenta) è se commenta qualcuno so da dove parte il commeto, dunque è raro che io guardi.

Intanto mi ritrovo oggi che:.... Mi ritrovo con questo elenco, ma non mi riporta chi passa da questo blog. So che circa un anno  fa mi ritrovai alcuni siti russi.

Ma cosa mi inorgoglisce, certo se usassi google Analitics saprei dei visitatori è da doce. Per me il blog è un piacere, oggi so che sono(forse) letto oltre oceano.

Tanto basta-

Italia
1.146
Singapore
107
Stati Uniti
51
Hong Kong
46
Israele
33
Messico
19
Altro
19

martedì 1 aprile 2025

I costi della giustizia: 33 milioni l'anno, almeno 91.000 euro al giorno, vengono spesi in riparazione da ingiusta detenzione

La Fonte è Foro e Giurisprudenza


L’indennizzo previsto dagli artt. 314 e 315 c.p.p. consiste nel pagamento di una somma di denaro, che non può eccedere l'importo di € 516.456,00, a titolo di riparazione (l’istituto non ha carattere risarcitorio) determinata dal giudice in via equitativa. In calce affronteremo le peculiarità dell’istituto.


Qui, intanto, ci preme segnalare quel che risulta dall’ultima Relazione disponibile sull’applicazione delle misure cautelari predisposta ex art. 15 L. 47/2015 (qui la relazione). Da essa emerge che, ogni anno, i contribuenti italiani sopportano il costo di 33 milioni per la riparazione delle ingiuste detenzioni, circa 91.000 euro al giorno.

Nella tabella (foto sopra) troverete la ripartizione per singolo distretto delle Corti d’Appello.


L’istituto della riparazione per ingiusta detenzione nel dettaglio


  • Ne ha diritto chi, sottoposto a custodia cautelare sia stato  successivamente prosciolto con sentenza irrevocabile perché il fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto, perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato, se non ha concorso a darvi causa per dolo o colpa grave;
  • chi é stato sottoposto a custodia cautelare e, successivamente, è stato prosciolto per qualsiasi causa quando con decisione irrevocabile risulti accertato che il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso o mantenuto senza che sussistessero le condizioni di applicabilità previste dagli articoli 273 e 280 del codice di procedura penale;
  • chi è stato condannato e nel corso del processo sia stato sottoposto a custodia cautelare quando, con decisione irrevocabile, risulti accertato che il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso o mantenuto senza che sussistessero le condizioni di applicabilità previste dagli artt. 273 e 280 del codice di procedura penale;
  • chi è stato sottoposto a custodia cautelare e, successivamente, a suo favore sia stato pronunciato un provvedimento di archiviazione o una sentenza di non luogo a procedere;
  • chi è stato prosciolto con sentenza irrevocabile perché il fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto, perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato, per la detenzione subita a causa di arresto in flagranza o di fermo di indiziato di delitto, entro gli stessi limiti stabiliti per custodia cautelare;
  • chi è stato prosciolto per qualsiasi causa o al condannato che nel corso del processo sia stato sottoposto ad arresto in flagranza o a fermo di indiziato di delitto quando, con decisione irrevocabile, siano risultate insussistenti le condizioni per la convalida.

Nel caso di decesso del cittadini che sia stato ingiustamente privato della sua libertà, la legittimazione a domandare la riparazione spetta a:

  • il coniuge
  • i discendenti e gli ascendenti
  • i fratelli e le sorelle
  • gli affini entro il 1° grado
  • le persone legate da vincoli di adozione con 
  • quella deceduta.

    La domanda può proporsi entro due anni dal passaggio in giudicato della sentenza da cui promana il diritto o, in caso di archiviazione, dalla notifica del decreto.