lunedì 26 maggio 2025

Trump: «Ho accettato di estendere al 9 luglio termine dazi Ue»

 https://www.ilsole24ore.com/art/trump-ho-accettato-estendere-9-luglio-termine-dazi-ue-AH08wjw

La scadenza del 9 luglio coincide con quella determinata dal rinvio di 90 giorni accordato da Trump ad aprile, dopo l’introduzione delle tariffe nei confronti di un lunghissimo elenco di Paesi

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Che dire di Trump

Tira la pietra è nasconde la mano?

Che poi lui stesso sa che non serve a nessuno questo giochetto di bambini con atteggiamento da adulti demenziali.

Si può pensare che da questa proroga nella speranza che qualcuni  gli vada a baciare il suo culo pallido è molto decadente .......... in fondo è un poveretto che sta cercandi di giocare a fare il presidente di se stesso, è credo non ci riesce.

Mi voglio augurare che la Meloni capisce che questo Trump non è capace nemmeno di badare a se stesso, è di liberarsi di una destra che è più che personale, dove lei non è nemmeno raffigurata.

Anche qui in Italia molte persone contavano sulla serietà della Meloni, o sulla sua capacità di governare con serenità l'Italia, invece di stare dietro o bambini capricciosi come Trump, ma anche in fratelli d'Italia di bambini apparentemente travestiti da adulti, un po viziati, il governo gli è dato alla testa ...... incapaci di fare un ragionamento logico.

Ancora sono in cerca dei Comunisti per additarli a delle colpe che non possono avere visto che mai è poi mai hanno governato questo paese  .......... la Destra  della me,oni ha governo degli anni 30/40 con Mussolini, dal 2022 governata dalla intelighenzia di destra, compresa la Meloni.

100 ne pensano è 99 li fanno con danni per l'Italia.

domenica 25 maggio 2025

Gaza, oltre l'indifferenza: la politica non può continuare a restare in silenzio

 https://www.corriere.it/opinioni/25_maggio_24/gaza-oltre-l-indifferenza-33cedd92-2cea-4b86-8172-b00a000b3xlk.shtml

Credo sia la prima volta che accade, il silenzio del mondo davanti a una tragedia come quella di Gaza. Dovremmo preoccuparci anche di questo, della indifferenza di chi ha responsabilità politiche, sindacali, associative e non ha sentito, nel lungo tempo trascorso ormai dal 7 ottobre, il bisogno di convocare anche una sola volta centinaia di migliaia di persone per far sentire la voce dei non indifferenti perché finisca la guerra assurda che Netanyahu ha scatenato contro il popolo palestinese, non solo contro i terroristi di Hamas. Decine di migliaia di morti, migliaia di bambini assassinati, una situazione al limite della carestia. Cos’altro deve succedere perché in tutta Europa si muova qualcosa? La politica ormai parla solo in Parlamento e con i tweet, sembra aver dimenticato la presenza della coscienza delle persone e la forza della loro incontro. Non sarebbe difficile presentare una piattaforma ragionevole in cinque punti: la fine della guerra scatenata dal premier israeliano con l’obiettivo di annientare un popolo e occupare militarmente il territorio di Gaza; la condanna più severa nei confronti dell’orrore perpetrato dai terroristi di Hamas; il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi, la ripresa, subito, della fornitura degli aiuti umanitari alla stremata popolazione di Gaza. A incorniciare strategicamente il tutto la prospettiva della coesistenza di due popoli e due Stati che è l’unica prospettiva possibile. Il mio amico Shimon Peres mi disse una volta: «Quanto sangue dovrà scorrere ancora prima che si capisca che la sola strada possibile è la convivenza?».

Anche nell’Europa in fiamme del 1944 era assurdo pensare che quei popoli che si bombardavano reciprocamente un giorno avrebbero abolito le frontiere, usato una sola moneta, costituito un parlamento comune. Era il sogno degli europeisti, una delle tante utopie che sono divenute realtà. Siamo a tre quarti del cammino, per raggiungere gli Stati Uniti d’Europa.

Sì, ci vorranno due popoli e due stati, l’alternativa è la distruzione dell’uno o dell’altro. Ma questa prospettiva, unica e forte, ora teniamola come riferimento.

Oggi la drammatica urgenza è far cessare la guerra. I tempi peggiori della vicenda umana sono quelli in cui le vite umane smettono di essere una storia e diventano un numero, un puro numero. Così è nella contabilità quotidiana delle vittime di un conflitto assurdo, per larga parte motivato dalle volontà del premier israeliano di garantire la propria sopravvivenza politica e non, come sarebbe giusto e necessario, di evitare il ripetersi di orrori come quelli del 7 ottobre e di colpire la leadership di chi quella mattanza di poveri innocenti ha deciso e pianificato.

Liliana Segre e David Grossman, con due nitide e coraggiose prese di posizione, hanno ricordato i valori di umanità del popolo israeliano che oggi la assurda guerra di Netanyahu finisce con il tradire. Grossman ha detto, da israeliano: «Non è legittimo che dopo tanto tempo un primo ministro sia guidato ancora dalla sete di vendetta. Che cosa stiamo facendo? Come usciamo da questa situazione? Vogliamo altri cento anni di guerra? Dopo decenni di occupazione, terrore, violenza: non ci basta? Cosa vogliamo lasciare ai nostri figli: ancora odio?».

È questa la strada per evitare che, come un fantasma del passato, riaffiorino inquietanti pulsioni antisemite di cui l’attentato di Washington è testimonianza.

Oggi la tragedia palestinese parla e grida. Ma quella voce sembra non arrivare. Se si esclude la mobilitazione di gruppi di giovani nelle università, in tutto il mondo sono ben poche le grandi manifestazioni di popolo contro questo orrore.

Eppure stavolta si avverte un profondo sentimento dell’opinione pubblica, l’attesa che qualcuno prenda l’iniziativa e convochi le persone per fare quello che ognuno può fare: levare la propria voce per la fine del dolore. Stavolta l’indifferenza non è del popolo, ma di chi ha responsabilità politiche in Occidente. Le persone inorridite da quello che accade sono costrette a limitarsi al rumore inutile di un post o di un tweet perché nessuno sente l’urgenza di fare appello perché quelle coscienze si incontrino e così pesino sull’esito di questa tragedia. Ora, non tra mesi.

Verrebbe da dire alla politica di non aver paura, di avere fiducia nelle persone. Se non si capisce che la politica non è un algoritmo ma vive solo in rapporto vivido con la coscienza dei cittadini, poi non ci si può lamentare se quelle stesse persone, dimenticate, decidono di farsi da parte, di ridursi a spettatori o followers, di non votare neanche.

I governi e le istituzioni faranno di più del poco realizzato fin qui, solo se sentiranno la pressione della democratica e pacifica dimostrazione di volontà del popolo che amministrano. Funziona così, in democrazia.

Altrimenti, nel silenzio dell’opinione pubblica, resterà nella storia che gli unici a fare qualcosa sono stati i coraggiosi palestinesi che hanno manifestato contro Hamas e i coraggiosi israeliani che sono scesi in piazza contro Netanyahu e la sua guerra.

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Fine di tutto l'articolo.

Non è questione se condivido o non condivido.

Qui siamo andati oltre al Massacro, ed oltre a Genocidio.

Forse Hitler sarebbe stato più clemente con i palestinesi. Netanyahu NO

E' giusto che si smetta con il silenzio di quasi tutti.

E più della vergogna.

Ucraina, 2 bimbi e un adolescente morti in un bombardamento

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/05/25/ucraina-2-bimbi-e-un-adolescente-morti-in-un-bombardamento_d748d952-5e4f-458d-8d3f-aecb77d4bb99.html

Due bambini di 8 e 12 anni e un adolescente di 17 anni sono rimasti uccisi in un bombardamento russo nella regione nordoccidentale di Jitomir, riferiscono i servizi di soccorso.

Altre dieci persone sono rimaste ferite

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fare copia è cerca, ma per l'articolo bisogna essere abbonati per leggerlo.

E' inevitabile il comportamento di Putin, ciol continuare a bombardare ........ anche il popolo ucraino sta sparendo dalla circolazione terrena, se qui non si trova una soluzione immediata. Sarà una impresa l'immmediatezza, ma ci vuole.

Ho letto da qualche parte che Putin farà un piano di pace che mandera personalmente a Zelensky, che a sua volyta in risposta farà il suo di poano.

Credo che Putin abbia ragione ...........la pace va fatta tra loro due, almeno metterà nelle condizioni la parità sugli accordi.

Di una cosa sono certo ........... che Zelensky deve sparire da quella carica.

Non vi nascondo che do un po ragione a Putin.


Tagliare i pontiAl gran circo trumpiano, Meloni può fare solo la claque

 https://www.linkiesta.it/2025/05/trump-dazi-europa-meloni/

Tra insulti, colpi di scena e annunci di dazi, Trump trasforma la politica estera in uno spettacolo tossico. E la presidente del Consiglio che si illudeva di poter fare da mediatrice (ricordate la prosopopea sull’incontro con Vance e von der Leyen?) al massimo fa da spettatrice

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fare copia + cerca per l'articolo che trovo interessante.

Condivido tutto l'articolo. è sono sempre più convinto che Trump va isolato da tuto il mondo, è un cattivo virus.


sabato 24 maggio 2025

Dovè l'Europa Unita?

 Ok Trump aumenta del 50%

Le conseguenze saranno quel che sarà, sia per EU che per USA.

Ma mi domando una sempliissima domanda: che sta facendo di fatto a questa tariffa del 50% essendo noi EU definiti per sintetizzare ........ dei MAGNACCI in attesa dei profitti delle protitiute che lavorano.

Ovviamente questa è una mia definizione, visto tutto quello che ha detto Trump su di noi EU .........ad essere più leggero ci ha definiti come una ZECCA attaccata al suo cane, più il cane mangia più sangue produce per la zecca.

Ecco due esempi di come ci vede il mondo intero ..........visto anche l'assenza di un EU che dovrebbe riunirsi è fare il punto sulla situazione ............ è grave quello che ha detto Trump.

Dunque mia cara EU devi anche decidere se è vero quello che dice Trump è giusto che voi stiate ferme, ma se dice delle menzogne ......... è giusto prendere seri provvedimenti.

Peò ad oggi non vedo movimenti di ribellioni nemmeno di singoli stati.

Altra domanda è : EU è finita?

Forse è meglio che ci sia uno stacco immediato, EU finisce di esistere ............ almeno noi Italia potremmo ritornare alla LIRA è si lascia l'EURO.

Forse è un bene per l'Italia.

Stare in silenzi è propia una vera vergogna, state dando agio a Trump che dice la verità.