sabato 18 giugno 2022

Nuovi tagli all'Ue, schizza il prezzo del gas. L'Italia valuta l'allarme, a giorni la decisione Il ministero della Transizione ecologica monitora i flussi, riunione in settimana

 https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/06/17/litalia-valuta-lallarme-gas-riunione-in-settimana-_f6900250-915f-451b-a0a5-3c5fb59ef34f.html
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Un nuovo e corposo taglio annunciato da Gazprom all'Eni e lo stop ai flussi via gasdotto alla Francia segnano un'altra giornata nera sul fronte energia per l'Europa.

La guerra del gas con Mosca è ormai entrata nel vivo e vede emergere via via con maggiore chiarezza la strategia del Cremlino: intrappolare il Vecchio Continente in una spirale fatta di prezzi alle stelle e approvvigionamenti sempre più a singhiozzo

Il costo del metano alla borsa di Amsterdam è balzato del 43% in una settimana, passando da 82,5 a 117,74 euro, con un picco di 134 euro al MWh registrato dopo i nuovi tagli resi noti dai russi. Il trend potrebbe peggiorare e sulla tenuta degli stoccaggi comuni in vista dell'inverno nelle capitali europee comincia a pendere un minaccioso punto interrogativo.

La giornata si è aperta con le brutte notizie per l'Italia. A fronte di una richiesta giornaliera da parte di Eni pari a circa 63 mln di metri cubi, Gazprom ha comunicato che ne fornirà solo il 50%.

Solo qualche ora dopo è stata la Francia a rendere noto di non ricevere più metano via gasdotto. Lo stop in questo caso, è la spiegazione arrivata da Berlino, non è l'effetto di una nuova decisione russa bensì della stretta di Mosca sui flussi lungo il Nord Stream 1, che porta energia in Germania.

Tagliando il gas verso i Paesi europei più orientali Mosca crea un effetto domino che si propaga quasi per l'intero continente. E anche al fornitore slovacco Spp la Russia ha comunicato che, a giorni, le consegne saranno dimezzate. Nelle cancellerie europee ormai non hanno più dubbi: quella di Mosca è una "decisione politica", come ha sottolineato il cancelliere tedesco Olaf Scholz all'indomani della stessa accusa lanciata dal premier Mario Draghi, che ha liquidato come "bugie" le motivazioni tecniche addotte da Gazprom.

Un'azione ritorsiva, insomma, anche a seguito dei sei pacchetti di sanzioni imposti da Bruxelles. "La Russia è pronta a fornire all'Europa il gas di cui ha bisogno per riempire gli stoccaggi in vista dell'inverno a patto che non ci siano ostacoli politici", è stata d'altra parte la limpida spiegazione fornita oggi dal ministro dell'Energia russo Alexander Novak in un'intervista alla tv Rossiya 24. Il problema è che, rispetto a qualche settimana fa, il ventaglio di risposte a cui può accedere l'Ue è limitato: la pistola delle sanzioni sembra alquanto scarica sia per il graduale esaurimento dei settori sanzionabili sia per l'impossibilità di un'intesa sull'embargo sul gas. Anzi, la battuta che circola in queste ore nei corridoi di Bruxelles è che all'embargo al metano russo ci stia pensando direttamente Putin.

Parallelamente, l'Ue è chiamata ad una forte accelerazione sulle piattaforme comuni d'acquisto. Al momento gli stock Ue viaggiano oltre il 50% ma, con le ultime riduzioni, il target dell'80% da raggiungere prima dell'inverno si allontana. "Non vi è alcuna indicazione di un rischio immediato di sicurezza degli approvvigionamenti", hanno assicurato dalla Commissione. E Bruxelles, nel frattempo, ha registrato il record di import di gas naturale liquefatto, con punte giornaliere di 0,54 miliardi di metri cubi. L'Italia tra i fornitori alternativi può contare sulla sponda dell'Algeria, dalla quale al momento arriva il doppio del gas rispetto alla Russia, i cui flussi si stanno avvicinando ai volumi di metano in arrivo dall'Azerbaigian. Il sistema italiano per ora regge ma il nuovo taglio inflitto da Gazprom aumenta le ombre sul futuro, nazionale ed europeo. A Bruxelles spiegano che le ritorsioni di Putin accrescono "la determinazione" a raggiungere gli obiettivi del RepowerEu.

Il piano, però, deve ancora essere approvato da Consiglio Ue e Parlamento in un momento nel quale il fronte europeo, per una decisa transizione alle rinnovabili, sta mostrando crepe e indecisioni ed è chiamato alla difficile prova del via libera alla tassonomia nei prossimi giorni. Sulla diversificazione delle forniture Ursula von der Leyen si sta muovendo con rapidità, ma l'accordo con Egitto e Israele può non bastare. E all'orizzonte resta comunque un grande rebus al meccanismo di solidarietà Ue: con quale prontezza scatterà nel caso in cui più di un Paese membro si ritrovasse a corto di energia? 

venerdì 17 giugno 2022

Vita

 



Ho postato in altro mio blog https://dimdrumdram.blogspot.com/ una bella poesia da Daniele Verzetti dal titolo il FALLIMENTO 

Chi la leggerà capirà che l'attuale gravità di crisi economica che stà attraversando il nostro paese, e non solo l'Italia.
Da quello che si sente in giro la cosa si ingigantisce forse, a tal punto che non ci sarà un punto di ritorno a breve termine .......... come quelli che parlano bene dicono  ............ il dato è tratto, la via è quasi obbligatoria. 

In più draghi non ci aiuta con le sue parole troppo audaci, che oggi l'Eni avrà il 50% di erogazione in meno rispetto al pattuito.

Ma non è solo una questione di Gas o Luce del caro bollette. Dunque non diamo la colpa alla guerra, oppure al Covid ......... già tutto parte da tempo prima, con leggeri aumenti sugli alimentari ancor prima del Covid ............ Chi si ricorda circa 10 anni e forse più che il Po diminuiva di anno in anno, ma non si parlò più del po e della siccità .......... oggi mi si dice che il letto del Po è quasi asciutto. 
Dunque tutto il sistema ne risente ....... ad arrivare ad oggi con un'inflazione che si fa fatica a fermare. 

Dunque è un insieme di situazioni che ha creato l'essere umano, è sarà propio lui a fermare molto pian pianino il tutto ........... si ci voglionio svariati anni, per risistemare il tutto. Non ci vuole nessun angelo che ci protegge, o meglio nessun angelo ha la capacità di proteggerci.

Voi direte ma la giustizia cosa c'entra con tutto questo .......... bene leggete le rime, e poi lanciatevi in una fantasia di cosa si sta vivendo, e tutto questo in questo momento c'è gente come Mario e family ........... scusate se è poco.

giovedì 16 giugno 2022

Gratuito dalla Costituzione solo.

 



Se quasi 6 milioni di persone o famiglie vivono in assoluta povertà (grazie a chi)
Pensiamo a quanti di questi venendo meno un incasso mensile o annuale poco importa
Tant'è che vengono dichiarati assolutamente poveri. Dunque con un iccasso non superiore ai 11000,00 € annuali.
Quanti di questi non potranno più pagare una rata di un qualsiasi oggetto prima comprato, è portati in tribunale ......... Il giudice non può tenere conto della povertà assoluta, ma tiene conto del reato a cui ha commesso.
Certamente la nostra Costituzione garantisce la difesa ...... ma vi assicuro che su 10 uno solo verra difeso scrupolosamente, gli altri no è sarebbe una apparente difesa, solo per incassare col gratuito patrocinio.
Il Giudice questo lo sa .......... uno povero diventerà sempre più  povero, a chi volete che interessi?
Propio a nessuno.

mercoledì 15 giugno 2022

La fine di un giorno

 


Ad un passo da tutti, questa è la distanza programmata per non nuocere a nessuno, il virus è ancora molto presente su questa terra, e per quanto cerchi si andare via c'è sempre un motivo per restare ed aumentare.
Sempre ad un passo di distanza ............. la sicurezza? no è solo il modo di guardarsi per interi versi di cui siamo formati.
Non vi è una distanza in metri o in chilometri, c'è solo la mente che crea una distanza, ed è quella che uccide, metaforicamente ma uccide.
Il passo è lento, ma solo per prendere fiato, e ricominciare.

Pensieri non molto estesi per il momento

Così come sono contento per i Referendum sulla Magistratura.
Ora il Governo ha quasi 5 anni per farli diventare in legge ....... lo farà? non si sa, perchè ognuno di loro sanno che è pericoloso toccare la magistratura.
Specialmente quelli che hanno promosso il Referendum ...... propio di questi ho più paura.
E' facile neutralizzare la magistratura, non è vero che è complessa e si dovrebbe cambiare qualche articolo della nostra Costituzione.
La magistratura deve applicare la legge è non deve interpretarla a sua comodità. Questo lo facciamo fare agli avvocati interpretare, ma il magistrato deve applicare la legge.