La Costituzione
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Articolo 24
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi [cfr. art. 113].
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
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In questi due articoli domina il termine TUTTI ed è bello leggerlo, ma nella pratica quotidiana è vero questo?
Prendiamo un stipendiato(non ha diritto al Gratuito Patrocinio) di 1200,00€ non puoi comprare una
casa è forse nemmeno una stalla che poi dovresti restaurare per abitarla ....non ci stai più con lo
stipendio, allora poi acedi a piccoli prestiti oltra 1/5 dello stipendio.
Va da se che in quella famiglia di almeno 3 persone .........c'è molto poco da darsi alle pazze gioie. E'
forse con l'art. 3 ci stiamo, poi che lo stato tolga gli ostacoli .........be qui nicchio un pochino ....... c'è
una fascia di stipendiati che non sono per nulla difesi da nessuno, anzi sono quelli più additati da tutti.
Ecco il tutti esce fuori dalla Costituzione.
Ma il vero disastro è l'art 24
Perchè chi ha uno stipendio basso se citato a giudizio anche erroniamente non può pagare l'avvocato, se
non dire che può pagarlo piano piano visto lo stipendio basso che ha ........ portando anche la striscetta
paga ......per prendersi tacitamente umiliazioni su uniliazioni ....... se dai 50 sono pochi se dai 100 sono
sempre più pochi se dai di più di 100 vuoldire che hai una riserva dunque puoi pagare l'avvocato
.........Riserva che non c'è, ma che l'avvocato non ti crede, per non parlare dei bolli, è non perliamo se
ci vuole un CTU .
In linea di massima chi si comporta cosi non avrà mai una giusta difesa è già un perdente a processo di
primo grado finito ha già sulle spalle altro debito per spese di giustia di circa 10.000€ è capace
quest'uomo già umiliato dentro è fuori è in grado di affrontare il secondo grado per perdere anche il
secondo grado ove lo faccia aumentando il debito notevolmente ........poi c'è il terzo grado la famosa
cassazione ......qui le spese hanno un costo molto elevato, è non è detto che l'avvocato lo consigli a fare
il terzo grado .........lo fa è perde anche in cassazione .........perchè la cassazione lo definisce un ricorso
inammissibile.
L'inammissibilità è colpa sempre dell'avvocato ........ non ha rispettato i termini perentori della cassazione.
E' viene fuori il danno e la beffa per questo stipendiato da 1200,00€ al mese.
Ora leggete attentamente art. 24 della Costituzione è pensateci è tirate le vostre conclusioni.
Non c'è bisogno di commentare.
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