Clima, gli scienziati lanciano l’allarme sui punti di non ritorno - Il Sole 24 ORE
La crisi del clima si fa sentire in Europa con le ondate di calore e i mega-incendi che hanno devastato i Paesi del Nord a giugno e quelli del Sud in agosto. In questo contesto, un gruppo crescente di scienziati si sta focalizzando sulle dinamiche in corso capaci di portare a un punto di non ritorno alcuni ecosistemi essenziali per la stabilità del clima, dall’Amazzonia alla Groenlandia, che fino ad oggi sono state sottovalutate.
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Solo un piccolo stralcio.
Articolo interessante anche se può sembrare ripetitivo.
Dopo tutto questo cambiamente a quanto pare non è propio ciclico, come dicono altri scienziati che portano solo al ciclicità del tempo che cambia.
Io personalmente penso che la colpa è dell'essere umano, ma non il singola persona ..............ci sono persone ai vertici che non conviene mettersi in regole che le leggi che tutelano il clima.
Io resto della mia convinzione. Fermo restando che capisco questi capi di aziande che stare dietro le leggi diventa costosissimo ........... dunque antieconomico per loro.
IL fatto è che la terra ha le sue regole, che noi stiamo infrangendo, da qui eventi strani ed inaspettati che scienziati forse "prezzolati" hanno da dire che è un fattore ciclico.
I paesi che inquinano di più il pianeta sono l'India e la Cina.
RispondiEliminaFiorella
RispondiEliminaSe fossero solo loro la cosa non preoccuperebbe. Sono in molti è bene accompagnati. dunque preoccupa.
Ma se tu guardi la popolazione cinese e indiana è insieme più grande quasi di tutti i paesi occidentali, e ora che mi viene in mente anche parte dell'africa...che per la loro industrializzazione forsennata e senza criterio per controllare l'inquinamento, sono statistiche non dette da me ma fatte da esperti. 🤗
EliminaFiorella
RispondiEliminaIn effetti hai ragione nel sostenere questa tua tesi ....... Però nessuno vuole spendere soldi per adeguarsi, credo sia molto impegnativa la somma, dove si conclude che non avrebbero i giusti profitti.