Da uno scandalo all'altro (con sosta artica)

 

Da uno scandalo all'altro (con sosta artica) | Corriere.it

Buongiorno,
i fronti aperti di Donald Trump restano decine: dai dazi alle guerre (che non finiranno «in 24 ore» come a suo tempo annunciato), dalle nuove mire territoriali artiche (nella foto sopra, la Groenlandia) ai tagli brutali, dalla frantumazione delle vecchie alleanze alla restaurazioni culturali. Ma da qualche ora a dettare l'agenda non sono più le sparate dello stesso presidente, che viceversa deve correre a difendere i suoi e se stesso dalla disastrosa gestione delle comunicazioni (delicatissime) tra membri del governo. E dallo scandalo della chat sull'attacco nello Yemen si passa a un preoccupante «spin off», con il giornale tedesco Der Spiegel che racconta di cellulari riservatissimi (quelli dei ministri Usa, appunto) disponibili sul web. 

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Aprire il link con Gooogle (col mio pc) interessante articolo, lunghetto è molto dettagliato negli intrighi diciamo politici o geopolitici.

Di tutto è di più ...........