domenica 2 marzo 2025

I politici italiani intervengono dopo lo scontro tra il presidente americano e ucraino

 I politici italiani intervengono dopo lo scontro tra il presidente americano e ucraino (msn.com)

Dopo l’intenso confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, l’Europa si unisce a sostegno del presidente ucraino, ribadendo la propria solidarietà. Nel frattempo, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, esorta l’Occidente a rimanere unito e chiede la convocazione di un vertice urgente tra Stati Uniti, paesi europei e alleati.

L’incontro tanto atteso tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca si è rapidamente trasformato in un acceso scontro verbale davanti ai media americani. Il confronto, durato circa 20 minuti nello Studio Ovale, ha visto il presidente americano accusare, tra le altre cose, il leader ucraino, che senza l’aiuto delle armi statunitensi, la guerra sarebbe stata persa in due settimane.

“Obiettivo PACE, basta con questa guerra! Forza Donald Trump, scrive Salvini.

“Bisogna tenere i nervi saldi. Reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene. Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, e con l’Ucraina che ci dovrà essere. Come anche l’Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. È un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti“, ha invece dichiarato il ministro Tajani.

La posizione di Meloni, in un momento di tensione, promuove invece cautela e un confronto costruttivo:

Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni invita l’Occidente a rimanere unito e chiede la convocazione di un vertice urgente tra Stati Uniti, paesi europei e alleati. Un incontro, spiega la premier, per discutere in modo franco su come affrontare le grandi sfide attuali, a partire dall’Ucraina, che insieme è stata difesa in questi anni, e quelle che si presenteranno in futuro.

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Concordo con la cautela, ma non si va a rallentatore è solo vergognoso davanti al mondo un qualcosa che avete   giustamente sempre appoggiato in armi ed in soldi.

Sopo giorni e giorni cercate la cautela per poter decidere da che parte stare?

Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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