Piccola e poco tecnologica: perché l’industria italiana regge ma non fa il salto - la Repubblica
Un rapporto di Confindustria mostra che negli ultimi dieci anni la nostra manifattura ha retto agli shock e ne è uscita ancora più resiliente. Continua però a pagare le dimensioni limitate delle imprese, la loro concentrazione in settori meno avanzati e gli scarsi investimenti in innovazione. Temi fuori dall'agenda politica
==========================================
L'articolo bisogna essere abbonati.
Ma basta il titolo è questo piccolissimo stralcio della sommaria spiegazione.
Ma non può fare nessun salto con queste condizioni politiche ed economiche, con un governano dove lo stato italiano è tutto l'indotto vagheggia in altri lidi che non approdano a nulla. Lo dicono già queste poche righe che la Republica ci anticipa, un qualcosa di amaro è a discapito di operai impiegati è funzionari ....... ma principalmente l'imprenditore che si vede indetregiare la propia manifattura di alta qualità per colpa di governi anche precedente a questo, per il tipo uno non salva l'altro.
Eravamo i primi nel mondo per la nostra eccelsa manodopera, oggi si intuisce che scendiamo gradini è sia sulla manodopera, ed anche sulla qualità della stessa.
Anche questo governo attuale è preso è compreso da ben altro che non comporta migliorie sia al popolo che alla nazione, anzi scendiamo gradini anche politicamente oltre che economicamente .......poveri in canna in tutto.
Solo i politici hanno grossi aumenti. Loro vivono molto agiatamente sulle nostre spalle.
Nessun commento:
Posta un commento
*𝕀𝕞𝕡𝕠𝕣𝕥𝕒𝕟𝕥𝕖 𝕖̀ 𝕚𝕝 ℝ𝕚𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕠*