venerdì 10 ottobre 2025

L’ira di Trump sulla Cina: «È ostile, valuto un massiccio aumento dei dazi». Cancellato l’incontro con Xi. Wall Street in calo

 L’ira di Trump sulla Cina: «È ostile, valuto un massiccio aumento dei dazi». Cancellato l’incontro con Xi. Wall Street in calo | Corriere.it

«Sto valutando un massiccio aumento dei dazi sui prodotti cinesi in arrivo negli Stati Uniti». Lo scrive il presidente americano Donald Trump sul suo social network Truth, accusando Pechino di «atti ostili». «Avrei dovuto incontrare il presidente Xi tra due settimane, all’Apec, in Corea del Sud — ha aggiunto —, ma ora sembra non esserci motivo per farlo». Giovedì 9 ottobre la Cina ha annunciato nuove restrizioni sui materiali a base di terre rare, specificando che le licenze relative a determinati tipi di chip saranno concesse analizzando ogni caso.

La risposta di Wall Street

Dopo questa minaccia, Wall Street gira in calo: il Dow Jones perde lo 0,70% a 46.045,79 punti, il Nasdaq cede l'1,09% a 22.781,74 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,84% a 6.678,48 punti.

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Tra lui ed un bullo di periferia non c'è nessuna differenza.

Intanto togliti i debiti con la Cina, è poi forse aumenterei gli acquisti che l'USA fa con la Cina.

Trump ..... non fai paura a nessuno. La Cina fa gli interessi della Nazione è non personali, come vorresti fare Tu.

Tu pensi che tutti i primi ministri di ogni paese siano come la Meloni?

Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Cosa prevede l’accordo tra Israele e Hamas .

 Cosa prevede l'accordo tra Israele e Hamas per la pace a Gaza e cosa c'è nel piano di Trump sugli ostaggi (fanpage.it)

Il piano di Trump resta tuttavia incompleto su alcune questioni chiave: il disarmo di Hamas e la futura governance della Striscia non sono stati ancora risolti, mentre la conferma di un cessate il fuoco duraturo resta essenziale per garantire la sicurezza degli ostaggi e la pace a lungo termine.

Quali sono le criticità del piano di pace di Trump, l’esperto: “Per i palestinesi è un calice avvelenato”

Un piano fortemente sbilanciato a favore di Israele, lacunoso in molti passaggi essenziali, che non tiene conto delle richieste dei palestinesi e non risolve le cause profonde del conflitto. Il progetto presentato ieri sera da Donald Trump alla Casa Bianca – teoricamente volto a riportare stabilità e "pace" in tutto il Medio Oriente – si articola in 21 punti e promette una progressiva normalizzazione dell’area. Fin dalla sua diffusione, però, il cosiddetto "piano di pace" ha sollevato numerosi interrogativi ed è stato accolto con non poco scetticismo.

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Detto è letto.

Non credo che vi siamo molte cose a  favore dei palestinesi, anzi per il tipo debbono stare con due piedi in una scarpa.

Si parla di ricostruzione, ma non è ampliato bene il fatto .........c'è un pochino di abiquità sulla ricostruzione ed  il ritorno a casa, ed cosa più importante si deve accettare lo Stato della Palestina.

La festa che ho visto è una festa solo per metà, ed è solo israeliana.

Credo che non ci sia equità.