"Milano non è Napoli". Bufera (e class-action) contro la Albanese (msn.com)
Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per la Palestina, è passata in pochi giorni dall'essere diventata quasi un simbolo per la sinistra all'essere oggetto di presa di distanza. Tutto è accaduto più o meno dopo che, domenica scorsa, ha lasciato con stizza lo studio di La7 quando Francesco Giubilei ha menzionato la posizione della senatrice a vita Liliana Segre su Gaza. Da quel momento diverse persone hanno visto con occhi diversi la giurista, che per alcune settimane è stata il "faro" dei movimenti pro Palestina in Italia, e continua a esserlo tranne che per le frange più moderate. Ed è proprio parlando delle maifestazioni per Gaza che Albanese potrebbe essersi lasciata sfuggire una frase che ha infastidio molti, al punto che un avvocato ha annunciato una class-action contro di lei.
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Chi conosce i milanesi(veri) non sono a destra.
Io ho capito subito che nominando la Segre non è un opinione oggettivo, ma sono soggettivo è Ebrea, dunque non ,lucida in questi fatti che la toccano personalmente.
Perchè una cosa che non direbbe mai che quello che ha fatto Netanyahu ai palestinesi, lo ha fatto è subito la Segre .............. non può essere lucida, è umanamente imnpossibile.
Ma la Segre stesa mesi or sono ha condannato il comportamento di Netanyagu, ma in forma leggera cmq non lo condivideva.
Ora portare il discorso sulla Segre avava un solo significato ........ non rispondere più alle domande, dunque nel rispetto della Segre è della posizione in cui era, ha ritenuto giustamente andare via, fermo restando che già aveva dettio che avrebbe lasciato la trasmissione, cosi dice Telese, che per me è credibile, ma anche per altri milioni di telespettatori italiani.
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