lunedì 20 ottobre 2025

“Lite furibonda Trump-Zelensky, gli ha detto: cedi il Donbass o sarai distrutto”. Tusk agli Usa: “Le pressioni vanno fatte su Mosca”

 Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto" | Il Fatto Quotidiano

Un confronto duro, anzi una “lite furibonda“, il cui acme è stato una specie di aut aut uscito dalla bocca del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e diretto al capo dello Stato ucraino Volodymyr Zelensky: o cedi il Donbass o sarai distrutto. E’ quanto raccontano i giornali più autorevoli, dal Washington Post al Financial Times, nei retroscena del faccia a faccia alla Casa Bianca di venerdì. E il messaggio di Trump al presidente ucraino è sostanzialmente la traduzione delle richieste di Vladimir Putin, che il capo della Casa Bianca aveva sentito il giorno prima in una lunga telefonata. Una ricostruzione che una parte dell’Ue accoglie con una punta di scetticismo per non dire amarezza. In prima fila il premier polacco Donald Tusk, tra i leader più arcigni rispetto a un negoziato che non garantisca appieno Kiev: “Nessuno di noi dovrebbe fare pressione su Zelensky quando si tratta di concessioni territoriali – scrive Tusk su X – Dovremmo tutti fare pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione. L’appeasement non è mai stato la strada per una pace giusta e duratura”.
Il presidente russo, al telefono con The Donald, aveva sostanzialmente ribadito che la condizione per far finire le ostilità in Ucraina è il pieno controllo del Donetsk, area strategica dell’Est contesa già dal 2014. L’insistenza del capo del Cremlino su questo punto, secondo le stesse fonti del Washington Post, indica che Mosca non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta (finora con poco successo) di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale.
E per questo proprio il territorio di Donetsk e più in generale il Donbass sono stati argomenti chiave dell’incontro alla Casa Bianca tra Trump e il leader ucraino Zelensky. Secondo quanto rivelato dal Financial Times, il presidente Usa avrebbe esortato il leader ucraino ad accettare le condizioni imposte dalla Russia, avvertendo che Putin aveva dichiarato che avrebbe “distrutto” l’Ucraina se non avesse accettato. In particolare il tycoon avrebbe insistito affinché Zelensky consegnasse l’intero Donbass a Putin. L’incontro sarebbe sfociato più volte in una “lite furibonda”, appunto, con mappe della linea del fronte in Ucraina gettate via da Trump.
Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, aveva lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese. Zelensky ha anche auspicato che l’Europa diventi “completamente indipendente dall’energia russa” visto che gli Usa “sono pronti a fornire tutto il gas e il petrolio necessari per sostituire le forniture russe” e “la nostra regione dispone delle infrastrutture e del potenziale necessari per contribuire in modo molto più significativo all’indipendenza energetica dell’Europa”.
dove il presidente americano ha annunciato che incontrerà il leader russo Vladimir Putin. In un’intervista a Nbc, Zelensky ha definito Putin un “terrorista” ma ha ribadito la sua disponibilità a incontrare il leader russo di persona. “Se vogliamo davvero una pace giusta e duratura, abbiamo bisogno di entrambe le parti in questa tragedia”, ha detto. “Come si possono raggiungere degli accordi senza che noi ci parliamo?”.
Sul campo di battaglia le armi non tacciono nel frattempo. Tra le varie notizie della giornata di domenica c’è il ferimento di 10 persone in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nella regione di Dnipropetrovsk. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno anche bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni. Dall’altra parte, secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea. Lo stato maggiore ucraino ha affermato che un altro attacco con droni ha colpito la raffineria di petrolio russa di Novokuibyshevsk, nella regione di Samara vicino a Orenburg, provocando un incendio e danneggiando le sue principali unità di raffinazione. L’impianto, gestito dalla compagnia petrolifera russa Rosneft, ha una capacità annuale di 4,9 milioni di tonnellate e produce oltre 20 tipi di prodotti a base di petrolio.

========================================================================
C'è tutto l'articolo.

Che strana fine se Zelesky accetterà la proposta di Trump.

Una vocina mi dice che non accetterà la proposta di Trump

E' fa bene.

Ormai in ucraina nessuno a più nulla da perdere, si continua a combattere,
è l'unica via di uscita dignitosa che Zelensky compreso il suo popolo rimasto,
Alzare la bandiera bianca con uno come trump è molto vergognoso
non vince Trump
non vince Putin
non vince Zelesky

Ma vince solo l'Ucraina è resterà nella storia per
 la resistenza, nonostante sia stata abbandonata alla fine
dagli USA, ed allontanato da EU
Perchè sia ad una è all'artra sono costati molti soldi è armi,.

Fai bene Zelensky a continuare sino alla fine.

Hanno perso tutti.

Nessun commento:

Posta un commento

*𝕀𝕞𝕡𝕠𝕣𝕥𝕒𝕟𝕥𝕖 𝕖̀ 𝕚𝕝 ℝ𝕚𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕠*