Il piano di Trump resta tuttavia incompleto su alcune questioni chiave: il disarmo di Hamas e la futura governance della Striscia non sono stati ancora risolti, mentre la conferma di un cessate il fuoco duraturo resta essenziale per garantire la sicurezza degli ostaggi e la pace a lungo termine.
Quali sono le criticità del piano di pace di Trump, l’esperto: “Per i palestinesi è un calice avvelenato”
Un piano fortemente sbilanciato a favore di Israele, lacunoso in molti passaggi essenziali, che non tiene conto delle richieste dei palestinesi e non risolve le cause profonde del conflitto. Il progetto presentato ieri sera da Donald Trump alla Casa Bianca – teoricamente volto a riportare stabilità e "pace" in tutto il Medio Oriente – si articola in 21 punti e promette una progressiva normalizzazione dell’area. Fin dalla sua diffusione, però, il cosiddetto "piano di pace" ha sollevato numerosi interrogativi ed è stato accolto con non poco scetticismo.
================================================
Detto è letto.
Non credo che vi siamo molte cose a favore dei palestinesi, anzi per il tipo debbono stare con due piedi in una scarpa.
Si parla di ricostruzione, ma non è ampliato bene il fatto .........c'è un pochino di abiquità sulla ricostruzione ed il ritorno a casa, ed cosa più importante si deve accettare lo Stato della Palestina.
La festa che ho visto è una festa solo per metà, ed è solo israeliana.
Credo che non ci sia equità.
Nessun commento:
Posta un commento
*𝕀𝕞𝕡𝕠𝕣𝕥𝕒𝕟𝕥𝕖 𝕖̀ 𝕚𝕝 ℝ𝕚𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕠*